Louis Michel
Louis Michel | |
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Commissario europeo per lo Sviluppo e gli Aiuti Umanitari | |
Durata mandato | 22 novembre 2004 – 17 luglio 2009 |
Presidente | José Manuel Barroso |
Predecessore | Poul Nielson Joe Borg |
Successore | Karel De Gucht |
Commissario europeo per la Ricerca | |
Durata mandato | 18 luglio 2004 – 21 novembre 2004 |
Presidente | Romano Prodi |
Predecessore | Philippe Busquin |
Successore | Janez Potočnik |
Vice primo ministro del Belgio | |
Durata mandato | 12 luglio 1999 – 18 luglio 2004 |
Capo del governo | Guy Verhofstadt |
Predecessore | Jean Gol |
Successore | Didier Reynders |
Ministro federale degli affari esteri del Belgio | |
Durata mandato | 12 luglio 1999 – 18 luglio 2004 |
Capo del governo | Guy Verhofstadt |
Predecessore | Erik Derycke |
Successore | Karel De Gucht |
Membro del Senato del Belgio | |
Durata mandato | 13 giugno 1999 – 13 settembre 2004 |
Legislatura | 1999-2003 |
Membro della Camera dei rappresentanti del Belgio | |
Durata mandato | 17 dicembre 1978 – 5 maggio 1999 |
Legislatura | 44°, 45°, 46°, 47°, 48°, 49° |
Circoscrizione | Arrondissement di Nivelles |
Sito istituzionale | |
Europarlamentare | |
Durata mandato | 14 luglio 2009 – in carica |
Legislatura | VII-VIII |
Gruppo parlamentare | ALDE |
Incarichi parlamentari | |
Presidente
Copresidente
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Riformatore Liberale Movimento Riformatore |
Professione | Professore |
Louis Michel, nome di nascita di Louis Hortense Omer Charles (Tienen, 2 settembre 1947), è un politico belga. Membro del Parlamento belga dal 1978 al 2004, Vice primo ministro e Ministro federale degli affari esteri e delle riforme istituzionali dal 1999 al 2004 e commissario europeo nelle Commissioni Prodi e Barroso I ed è europarlamentare dal 2009.
Michel è un membro di spicco del partito liberale di lingua francese, il Movimento Riformatore. È il padre di Charles Michel, attuale presidente del Consiglio europeo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Louis Michel è figlio di un massone, di famiglia di origine ebrea. Di professione insegnante, insegnò letteratura inglese, tedesca e olandese a Jodoigne dal 1º ottobre 1968 al 4 gennaio 1978.
Prima di dedicarsi esclusivamente alla vita politica, Michel lavorò per una decina d'anni come insegnante in un sobborgo di Bruxelles. Dal 1967 al 1977 servì come segretario dei Giovani liberali del distretto di Nivelles, poi assunse posizioni di sempre maggiore rilievo nella gerarchia del Partito Riformatore Liberale fino a diventarne segretario nel 1982. Michel è stato segretario del PRL fino al 1990 e poi nuovamente dal 1995 al 1999.

Michel è sindaco di Jodoigne ininterrottamente dal 1983 al 2004. Dal 1978 al 2004 ha fatto parte del Parlamento federale del Belgio, prima nella Camera dei rappresentanti e poi dal 1999 nel Senato. Nel 1999 Michel venne anche nominato ministro degli esteri e vice primo ministro del Belgio. Si dimise nel 2004, quando venne indicato dal suo governo come commissario europeo del Belgio nella Commissione Barroso I. In realtà Philippe Busquin, commissario europeo del Belgio nella Commissione Prodi, si dimise pochi mesi prima della scadenza del mandato della Commissione, per cui Michel prese il suo posto per il periodo restante.
Nella Commissione Barroso I Michel svolse l'incarico di Commissario europeo per lo Sviluppo e gli aiuti umanitari. In quanto tale, Michel ha dovuto occuparsi in modo particolare di Africa, continente in cui la presenza coloniale belga fu pesante e costituisce ancora oggi un tema delicato. Michel è stato coinvolto in alcune polemiche, soprattutto per alcune sue dichiarazioni[1] e per dei suoi legami con alcuni personaggi della Repubblica Democratica del Congo, in particolare con Joseph Kabila.
Michel rimase in carica come commissario europeo fino alle elezioni europee del giugno 2009,[2] in seguito alle quali si dimise per svolgere l'incarico di europarlamentare. Tra il 12 maggio e il 10 giugno 2007 egli scelse di dedicarsi alla campagna elettorale del suo partito, il Movimento Riformatore, per le elezioni politiche in Belgio, suscitando reazioni diverse[3][4]. Mancavano infatti precedenti di commissari europei in carica impegnati in maniera così diretta in una competizione elettorale nazionale. Per quel periodo le funzioni di Michel vennero svolte dal commissario Olli Rehn.
È il padre del primo ministro Charles Michel.[5]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Al Jazeera
- ^ (EN) The Members of Commission Barroso, su ec.europa.eu, Commissione Europea, 16 febbraio 2010. URL consultato il 21 ottobre 2019.
- ^ (EN) "EU development commissioner to take unpaid leave" EuObserver
- ^ (EN) MEPs call for Michel's resignation European Voice]
- ^ (FR) Charles Michel, ce "Flamand de Hoegaarden", su 7sur7.be, 7sur7, 9 ottobre 2014. URL consultato il 21 ottobre 2019.
- ^ https://www.boe.es/boe/dias/2000/05/13/pdfs/A17722-17722.pdf
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikiquote contiene citazioni di o su Louis Michel
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Louis Michel
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Sito ufficiale, su louismichel.be.
- Louis Michel, su europarl.europa.eu, Parlamento europeo.
- (NL) Louis Michel, su parlement.com, Parlement & Politiek.
- (MUL) Sito ufficiale come Commissario Europeo
Controllo di autorità | VIAF (EN) 1793821 · ISNI (EN) 0000 0001 2098 384X · LCCN (EN) n98111522 · GND (DE) 173762417 · J9U (EN, HE) 987007313685905171 |
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