Dina Barberini nacque a Tabiano il 17 marzo 1862 con il nome di Brigida Barborini, (questo il suo vero nome), era una giovinetta tabianese dotata di una bella voce. Nell’estate del 1880, il Maestro Giuseppe Verdi durante il soggiorno di villeggiatura ai Bagni di Tabiano, alla messa domenicale, notò tra il coro una voce più limpida e alta delle altre: era la giovane Brigida Barborini, figlia di contadini. Il Maestro Verdi fu talmente impressionato dalla melodia della sua voce, che le consigliò di studiare canto. La giovane Dina Barberini seguì un corso gratuito di canto corale a Parma e il 14 febbraio 1881 il Consiglio direttivo le accordò un sussidio di 50 lire: S’iscrisse quindi al Conservatorio musicale di Milano, oggi Conservatorio Giuseppe Verdi, nella classe dove insegnava il soprano Teresa Brambilla.
Nel 1880 debuttò giovanissima nel Faust a Novara, iniziando una carriera che la portò nei migliori teatri in Italia e all’estero: al Teatro alla Scala di Milano (1888 con Aida), al Teatro Regio di Torino (1889/90 con Gli Ugonotti), al Politeama Genovese di Genova (1896 con Aida), al Teatro dell’Opera di Roma e all’estero nei teatri di Lisbona, Madrid, Barcellona, Vienna, Praga e San Pietroburgo. Gustav Mahler la chiamò al Teatro Imperiale di Odessa, ma il soprano, nel 1890, per ragioni di salute, interruppe le recite.
Arrigo Boito la diresse nel suo Mefistofele, opera da lui rivista e drasticamente ridotta, dopo una deludente prima. Si esibì inoltre sotto la direzione di Arturo Toscanini; cantò in coppia col tenore Francesco Tamagno e il Maestro Giuseppe Verdi disse di lei: “Così si canta solo in Paradiso!“. Terminò la sua carriera a Montecarlo, fissò la sua residenza a Milano e negli ultimi anni si dedicò all’insegnamento del Bel Canto.
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